L’incidenza dell’asma sta aumentando in tutto il mondo nei bambini, sempre più piccoli, ed ha raggiunto la soglia del 4.8% (1). Le ragioni di questo fatto restano poco chiarite dalla ricerca: si ipotizzano fattori alimentar i (cibi come le arachidi, le uova), sostanze tossiche presenti nei cibi, nell’aria. Farmaci. Altri fattori di rischio includono il parto cesareo e la personale storia di allergie.

L’allattamento esclusivo al seno e il possesso di animali paiono essere fatt ori protettivi, mentre è assai nota alla Medicina Funzionale l’associazione tra uso di antibiotici in tenera età ed allergie. Quasi sempre il “terreno” del soggetto gioca un ruolo fondamentale. L’epidemia, anzi la pandemia di INFIAMMAZIONE che sta colpendo il Genere Umano, sta producendo danni inimmaginabili. I bimbi, ormai, nascono già infiammati.

Una parte importante del problema è però abbastanza chiarita: un fattore che produce un più che doppio rischio di ammalarsi di asma e raddoppia il rischio di amm alarsi di eczema (2). Un meccanismo potente, in grado di causare 458 morti, 56.000 visite al Pronto Soccorso e 2.600 ospedalizzazioni per danni più o meno acuti al fegato negli Stati Uniti ogni anno (3) e 100.000 chiamate di emergenza per avvelenamenti dov uti ad overdose (3). Immagino che stiate pensando ad una nuova, micidiale, tossina ambientale, una di quelle sostanze o virus sfuggiti accidentalmente da qualche laboratorio segreto o prodotta da qualche perverso Paese come arma chimica. I film li vediamo tutti e la fantasia di stampo cinematografico ha un po’ invaso i cervelli di tutti noi. Non è così. Non si tratta di niente del genere.

Stiamo infatti parlando del più consigliato, diffuso, utilizzato farmaco. L’unico che viene usato dal loro giorno zero a bitualmente anche nei bambini. Stiamo parlando dell’ Acetaminofene , conosciuto come Paracetamolo qui da noi e commercializzato soprattutto col nome di Tachipirina o Efferalgan , che genera un mercato molto fruttuoso (oltre 1 miliardo di dollari nei soli USA ogni anno) (3).

Sappiamo da sempre che il dosaggio massimo non deve essere superato perché produce necrosi (morte) fulminante delle cellule del fegato. Ecco perché molti muoiono o vengono ricoverati come scritto sopra. Alcuni farmaci poi ne amplificano il danno e la morte degli epatociti (le cellule del fegato) arriva anche a dosaggi più bassi (per esempio alcuni antibiotici usati per la Tubercolosi, ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo e potenzialmente ogni farmaco introdotto contemporaneamente al Pa racetamolo può produrre un cocktail mortale).

Già una review del 2005 pubblicata sulla Rivista CHEST dal titolo “ Acetaminophen and the Risk of Asthma . The Epidemiologic and Pathophysiologic Evidence ” (4) segnalava che il rischio di ammalarsi di asma aument ava del 63% negli utilizzatori abituali (ma a dosaggio corretto) di Paracetamolo. La conclusione degli autori della ricerca era che l’assunzione di Paracetamolo, presumibilmente, agisce riducendo il GLUTATIONE polmonare (il più importante antiossidante del nostro organismo), portando quindi all’aumento dello stress ossidativo con conseguente danno cellulare e confermando quindi il legame tra assunzione di Paracetamolo e asma.

Recentemente, la stessa rivista è tornata sull’argomento con la pubblicazione di u n’altra review dal titolo “ Acetaminophen . Use and the Risk of Asthma in Children and Adults . A Systematic Review and Metaanalysis . The Epidemiologic and Pathophysiologic Evidence ” (5). Qui i Ricercatori Canadesi hanno raccolto i dati presenti dal 1980 al 2 008 in letteratura, cercando di capire se ci fossero associazioni tra l’uso del Paracetamolo e l’insorgenza dell’asma, negli adulti e nei bambini. Analizzando 13 studi trasversali, 4 studi di coorte e 2 casi controllo, 425.140 soggetti sono stati considera ti. Il capo Ricerca, il Dr. Mahyar Etminan , ha concluso che “(…) I risultati del nostro esame sono coerenti con un aumento del rischio di asma nei bambini e negli adulti esposti al Paracetamolo”.

I casi non sono isolati e le percentuali di danni indotti dal Paracetamolo non sono basse. Sono anzi molto elevate. Eppure viene spinto come farmaco sicuro, anche per i più piccoli tra i nostri figli. La nomea che circonda questo farmaco è di essere innocuo, anche per le donne in gravidanza. Evidentemente la stor ia non è proprio questa.

Secondo un ancora più recente studio ad opera dei ricercatori del Medical Research Institute of New Zealand, i ragazzi di 13 e 14 anni che utilizzano il Paracetamolo una volta al mese hanno un aumento del 250% della probabilità di incappare nell’asma. Coloro i quali assumono Paracetamolo una sola volta all’anno, invece, si assestano ad un non molto rassicurante 43% di rischio in più. Lo studio è stato pubblicato sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine (6). Du e questionari scritti ed un video sono stati distribuiti a ben 300.000 ragazzi in 50 differenti Paesi, configurando uno studio imponente che non lascia molti dubbi sul legame tra il farmaco e l’asma. La raccolta del materiale ha inoltre potuto mettere in l uce altri legami pericolosi con l’assunzione del Paracetamolo: aumento di reazioni allergiche che andavano dalla rinite, alla congiuntivite (48% in più), al molto più serio eczema (35% in più).

Per concludere, considerando anche le morti per epatopatia ful minante causate dal Paracetamolo nel mondo, possiamo ri -nominarlo da “aiuto del medico” ad un molto più consono “aiuto per il medico” nel senso che garantisce il suo lavoro all’ospedale. Chiosa finale: se fossi il capo della FDA Americana, sarebbe il primo farmaco che bandirei dal mercato mondiale, senza pensarci un attimo.

Riferimenti

1. Xu D, Wang Y, Chen Z, Li S, Cheng Y, Zhang L, Zhao L. Prevalence and risk factors for asthma among children aged 0-14 years in Hangzhou: a cross- sectional survey. Respir Res. 2016 Sep 27;17(1):122.

2. Gonzalez- Barcala , F. J., et al. (2013). “Exposure to paracetamol and asthma symptoms .” Eur J Public Health 23(4): 706-710.

3. Lee WM “ Acetaminophen and the U.S. Acute Liver Failure Study Group: lowering the risks of hepatic failure.” in Hepatology . 2004 Jul;40(1):6-9.

4, Eneli , I., et al. (2005). “ Acetaminophen and the risk of asthma : the epidemiologic and pathophysiologic evidence .” Chest 127(2): 604-612.

5. Etminan , M., et al. (2009). “ Acetaminophen use and the risk of asthma in children and adults : a systematic review and metaanalysis .” Chest 136 (5): 1316-1323.

6. Richard W. Beasley , Tadd O. Clayton, Julian Crane , Christopher K. W. Lai, Stephen R. Montefort , Erika von Mutius , and Alistair W. Stewart, Acetaminophen Use and Risk of Asthma , Rhinoconjunctivitis , and Eczema in Adolescents in American J ournal of Respiratory and Critical Care Medicine 2011 183:2, 171-178