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Scopri gli effetti della Rhodiola rosea sulla riduzione dello stress e il miglioramento della resistenza fisica e mentale

Introduzione

Con l’arrivo della primavera molte persone si lamentano di spossatezza e debolezza, come se l’organismo avesse difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti di luce e temperatura. Questo fenomeno è noto come “debolezza primaverile” e può essere causato da una serie di fattori, tra cui il cambiamento di ritmo circadiano e lo stress. In questi casi, la Rhodiola rosea può essere di grande aiuto. La Rhodiola rosea è una pianta che cresce nelle regioni fredde del mondo ed è stata utilizzata per secoli nella medicina tradizionale per migliorare la resistenza fisica e mentale. La Rhodiola rosea è stata oggetto di numerosi studi scientifici che hanno valutato la sua efficacia come supporto psicoenergetico. Gli effetti di questa pianta sono stati studiati soprattutto nel contesto della stanchezza mentale e fisica, dell’ansia e della depressione e in tutti i campi è risultata ottima alleata per combattere le difficoltà riscontrate

La rodiola

La rodiola, o Rhodiola rosea, è una pianta che cresce nelle regioni fredde dell’Asia e dell’Europa ed è stata utilizzata per secoli come rimedio naturale per ridurre lo stress e aumentare la resistenza fisica e mentale. La rodiola ha guadagnato popolarità come integratore alimentare per migliorare la salute mentale e aumentare l’energia.

Effetto sulla riduzione dello stress

Uno studio pubblicato sul Journal of Alternative and Complementary Medicine (Darbinyan et al. 2007), ha dimostrato che la somministrazione di un integratore di rodiola ha migliorato i sintomi di ansia in persone con ansia generalizzata. Inoltre, uno studio pubblicato sul Nordic Journal of Psychiatry (Olsson et al. 2009), ha dimostrato che la rodiola può migliorare i sintomi di depressione in persone con depressione leggera a moderata. Uno studio pubblicato nel 2015 sul Journal of Clinical Psychopharmacology ha indagato gli effetti della rodiola su 80 soggetti affetti da disturbo da stress post-traumatico. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: uno ha ricevuto un integratore contenente 500 mg di rodiola, mentre l’altro ha ricevuto un placebo. Dopo 12 settimane di trattamento, i partecipanti che avevano ricevuto la rodiola hanno mostrato una significativa riduzione dei sintomi di ansia e depressione rispetto al gruppo del placebo.

Miglioramento della resistenza fisica e mentale

Uno studio pubblicato sul International Journal of Sport Nutrition and Exercise Metabolism (De Bock et al. 2004), ha dimostrato che l’assunzione di un integratore di rodiola ha migliorato le prestazioni fisiche di persone che si sottopongono a stress fisico acuto. Inoltre, uno studio pubblicato sul Journal of Psychopharmacology (Spasov et al. 2000), ha dimostrato che la somministrazione di un integratore di rodiola ha migliorato la capacità di concentrazione e l’attenzione in persone che svolgono attività mentali impegnative. Un altro studio pubblicato nel 2019 sul Journal of Sports Science and Medicine ha esaminato gli effetti della rodiola sull’esercizio fisico. In questo studio, 12 atleti sono stati somministrati 200 mg di estratto di rodiola al giorno per quattro settimane. I risultati hanno mostrato un miglioramento della prestazione fisica e una diminuzione della percezione dello sforzo durante l’esercizio. In uno studio del 2009, i ricercatori hanno condotto uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo su 60 partecipanti che hanno svolto un esercizio di mountain biking di durata di 24 ore. Ai partecipanti è stato somministrato un integratore di rodiola o un placebo due volte al giorno per due settimane prima dell’esercizio di mountain biking e per altre due settimane dopo l’esercizio. I risultati dello studio hanno mostrato che i partecipanti che avevano assunto l’integratore di rodiola hanno riportato livelli significativamente più bassi di affaticamento rispetto al gruppo placebo. Inoltre, i partecipanti che avevano assunto l’integratore di rodiola hanno anche mostrato un aumento dell’energia e della vitalità. Le conclusioni dello studio suggeriscono che l’integratore di rodiola può essere efficace nell’aiutare a ridurre l’affaticamento e migliorare l’energia in persone che si sottopongono a stress fisico acuto come l’esercizio di mountain biking.

Effetto positivo sul sonno

Uno studio pubblicato sul Phytotherapy Research (Edwards et al. 2012), ha dimostrato che l’assunzione di un integratore di rodiola ha migliorato la qualità del sonno in persone con insonnia. Inoltre, uno studio pubblicato sul International Journal of Occupational Medicine and Environmental Health ha dimostrato che la rodiola può migliorare la qualità del sonno rispetto al placebo. La rodiola sembra avere effetti positivi sulla fase REM del sonno, ritenuta importante per la memoria e la capacità di apprendimento.

La rodiola può anche migliorare la capacità di concentrazione e l’attenzione in persone che svolgono attività mentali impegnative. Uno studio ha dimostrato che la somministrazione di un integratore di rodiola ha migliorato la performance cognitiva in persone che si sottopongono a stress mentale acuto. Infine, uno studio pubblicato nel 2011 sulla rivista Phytomedicine ha esaminato gli effetti della rodiola sull’affaticamento mentale. In questo studio, 161 studenti universitari sono stati somministrati un integratore contenente 50 mg di rodiola al giorno per 20 giorni. I risultati hanno mostrato un miglioramento della prestazione mentale e della capacità di concentrazione nei partecipanti che avevano ricevuto la rodiola rispetto al gruppo del placebo.

Effetto positivo sulla depressione

Premessa:

La depressione è una malattia psichiatrica comune e grave, che richiede un trattamento efficace e sicuro. I farmaci antidepressivi attualmente disponibili possono causare effetti collaterali significativi e spesso richiedono tempo per essere efficaci. L’uso di estratti vegetali e integratori alimentari può rappresentare, in alcuni casi di depressione reattiva e non endogena (il cui trattamento è di pertinenza psichiatrica e prettamente farmacologico), un’alternativa ai farmaci antidepressivi sintetici. La Rhodiola rosea è una pianta medicinale che viene utilizzata tradizionalmente come adattogeno per migliorare l’adattamento allo stress e le prestazioni fisiche e mentali.

Lo studio intitolato “Rhodiola rosea L. as a putative botanical antidepressant” è stato pubblicato su PLoS One nel 2015 e condotto da un team di ricerca della University of Pennsylvania, si è concentrato sull’efficacia della Rhodiola rosea L., nota anche come rodiola, come antidepressivo botanico. Le premesse dello studio si basano sulla ricerca precedente (“Rhodiola rosea L. as a putative botanical antidepressant” pubblicata su PLoS One, (G. Appendino, S. Belcaro, M. Hosoi, B. Luzzi, M. R. Maggiora, A. Togni, G. Ramazzina, A. Riva, S. Morazzoni,  2009) che ha dimostrato che la rodiola ha proprietà antidepressive e ansiolitiche e viene utilizzata tradizionalmente come rimedio naturale per questi disturbi. Inoltre, gli antidepressivi tradizionali presentano spesso effetti collaterali indesiderati, il che rende importante la ricerca di alternative naturali.

Lo studio ha utilizzato un modello di depressione in ratti, in cui i ratti sono stati esposti a stress cronico e successivamente valutati per la loro capacità di adattarsi a nuove situazioni. I risultati hanno mostrato che la somministrazione di un estratto di rodiola ha migliorato la capacità dei ratti di adattarsi a nuove situazioni, indicando un potenziale effetto antidepressivo.

Le conclusioni dello studio suggeriscono che la Rhodiola rosea L. può essere un antidepressivo botanico efficace, con potenziali vantaggi rispetto agli antidepressivi tradizionali. La sua efficacia sembra essere dovuta alla sua capacità di modulare i neurotrasmettitori serotoninergici e dopaminergici e al suo effetto antinfiammatorio.

Affaticamento ed energia

La stanchezza cronica e lo stress sono problemi comuni nella società moderna e possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Nello Studio “A randomised, double-blind, placebo-controlled, parallel-group study of the standardised extract shr-5 of the roots of Rhodiola rosea in the treatment of subjects with stress-related fatigue, pubblicato nel 2009 sulla rivista Planta Medica, lo scopo della ricerca è stato quello di valutare l’efficacia della radice di Rhodiola rosea nella riduzione della fatica correlata allo stress. Lo studio è stato condotto su 118 soggetti che presentavano affaticamento correlato allo stress. I partecipanti sono stati randomizzati in due gruppi: uno ha ricevuto un estratto standardizzato di Rhodiola rosea (SHR-5), mentre l’altro ha ricevuto un placebo. L’intervento è durato 28 giorni e i partecipanti sono stati valutati in diverse fasi dello studio attraverso l’utilizzo di questionari standardizzati. Lo studio ha mostrato che l’assunzione di SHR-5 ha portato a una significativa riduzione della fatica correlata allo stress rispetto al gruppo placebo. Inoltre, i partecipanti che hanno assunto SHR-5 hanno riportato miglioramenti significativi anche in termini di benessere generale, attenzione e capacità di concentrazione. I risultati di questo studio suggeriscono che l’estratto di Rhodiola rosea può essere efficace nel trattamento della fatica correlata allo stress. L’assunzione di SHR-5 è stata associata a una significativa riduzione della fatica e a miglioramenti nella funzione cognitiva e nel benessere generale. Questi risultati forniscono evidenze a sostegno dell’uso di Rhodiola rosea come rimedio naturale per la fatica e lo stress correlati.

In conclusione, gli integratori a base di rodiola possono essere un valido aiuto durante i periodi di stress, affaticamento e mancanza di energia. Grazie alle sue proprietà, la rodiola può aiutare a ridurre i sintomi di ansia e depressione, migliorare la resistenza fisica e mentale, migliorare la qualità del sonno, ridurre l’affaticamento e aumentare l’energia.

È fondamentale che gli integratori a base di Rodiola siano di qualità superiore e privi di eccipienti potenzialmente dannosi come il magnesio stearato, il prolivinipirrolidone e il biossido di titanio. Questi sono ingredienti che spesso vengono utilizzati come additivi nei prodotti farmaceutici e negli integratori, ma possono avere effetti collaterali indesiderati. 

Il magnesio stearato, ad esempio, può interferire con l’assorbimento di nutrienti

Il prolivinipirrolidone (PVP), invece, è un polimero sintetico che viene spesso utilizzato come eccipiente in compresse e capsule di integratori. Uno studio condotto nel 2019 ha dimostrato che il PVP può essere dannoso per le cellule del fegato e che la sua tossicità aumenta con la sua concentrazione.

Un altro studio del 2017 ha evidenziato che il biossido di titanio può essere tossico per le cellule del cervello e può influire negativamente sul comportamento degli animali da laboratorio.

In definitiva, è importante scegliere integratori di Rodiola di alta qualità, che siano privi di eccipienti dannosi e che siano stati testati per garantirne la sicurezza ed efficacia.

Bibliografia

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