Il New York Times (NYT) (1) ha rivelato che nel 1960 l’industria dello zucchero ha pagato tre scienziati affinché minimizzassero il legame tra lo zucchero e le malattie cardiache e identificassero i grassi saturi come i veri colpevoli. Documenti storici di grande valore provano questo fatto e sono stati pubblicati sul JAMA(2) (Journal of the American Medical Association) da un ricercatore dell’Università di San Francisco. Gli esperti del settore hanno sostenuto per decenni che la nutrizione gioca un ruolo importante nelle malattie cardiache e le raccomandazioni dietetiche sono state spesso basate su questi studi.

I documenti scoperti suggeriscono che gran parte delle raccomandazioni dietetiche che ancora oggi vengono fornite dagli “esperti”, inclusi molti celebri nutrizionisti, sono state ideate a tavolino dall’industria dello zucchero per fare danni e denaro in modo mirato. Nel 1954, il presidente della Fondazione per lo Zucchero, Henry Hass, identificò un’opportunità strategica per l’industria dello zucchero: far aumentare il consumo di zucchero terrorizzando gli americani con l’idea che il consumo di grassi fosse da evitare(3).

Stanton Glantz, professore di medicina presso l’U.C.S.F. e uno degli autori dell’articolo pubblicato sul JAMA, ha dichiarato: “Sono stati in grado di far deragliare la discussione sullo zucchero per decenni”(3). I documenti mostrano che la Fondazione per la Ricerca sullo Zucchero, oggi nota come “Sugar Association”, ha pagato tre scienziati di Harvard circa $50.000 dollari attuali per pubblicare un commento nel 1967 su zucchero, grassi e malattie cardiache. Gli studi utilizzati sono stati raccolti a mano dal gruppo dello zucchero e l’articolo, pubblicato nel New England Journal of Medicine, minimizzava il legame tra zucchero e cardiopatie e enfatizzava il ruolo colpevole dei grassi saturi.

Nonostante l’inganno risalga a quasi 50 anni fa, l’industria alimentare ha continuato ad influenzare la scienza della nutrizione, i dietologi e i nutrizionisti. Le scuole di dietologia universitarie e non hanno continuato a promuovere la libertà ai carboidrati e agli zuccheri e la demonizzazione dei grassi saturi. Un recente esempio è l’olio di palma. D. Mark Hegsted, uno dei tre ricercatori di Harvard pagati dalla Fondazione per la Ricerca sullo Zucchero, divenne capo della divisione di Nutrizione presso il Dipartimento dell’Agricoltura Americana e contribuì a redigere le linee guida dietetiche del governo federale degli Stati Uniti nel 1977.

Riferimenti

1. http://www.nytimes.com/2016/09/13/well/eat/how-the-sugar-industry-shifted-blame-to-fat.html.

2. http://archinte.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=2548255.

3. Hass HB. What’s new in sugar research. Proceedings of the American Society of Sugar Beet Technologists. 1954 http://digitalcollections.qut.edu.au/1407/5/American_Society_of_Sugar_Beet_Technologists_1954_Part_1…. Accessed October 10, 2015.

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