Se avete necessità di dimagrire e guarire dall’infiammazione cronica che vi sta distruggendo articolazioni e organi, la prima cosa da modificare è naturalmente la dieta. È infatti questa la causa di entrambe le situazioni in cui siete invischiati. Non ci sono infatti scorciatoie come l’assunzione di farmaci o la chirurgia, come documentato nel libro di cui sono autore insieme a M. Gazzardi: “Le favole sull’alimentazione. Per mangiarti meglio”.

Esistono, però, validi alleati utilizzabili INSIEME ad un cambio copernicano di dieta. Uno di questi è certamente il tè.

Il consumo di tè verde può migliorare decisamente lo stato di salute, riducendo il rischio di cancro in vari modelli da esperimento (non in vivo), ha potente effetto antiossidante e modula la concentrazione ematica di colesterolo (1).

Secondo uno studio del 2014, la soppressione dell’appetito, la regolazione del metabolismo dei lipidi e l’aumento del dispendio energetico sono i meccanismi principali dell’effetto anti-obesità di alcuni vegetali. Tra questi, la Camelia Sinensis, la pianta le cui foglie danno origine al tè, è certamente una delle più studiate e con gli effetti anti-obesità più marcati (2).

Tra i vari tipi di tè, quello verde (sono i vari gradi di lavorazione–fermentazione a determinare la tipologia del tè) è il tè con la maggiore quantità nelle foglie di polifenoli denominati catechine. In particolare, la Camelia Sinensis (tè verde) è in assoluto la pianta implicata nel dimagrimento più studiata dalla ricerca scientifica (3).

Le catechine del tè verde, appartenenti alla famiglia dei flavonoidi, sono considerate le responsabili dell’effetto anti-obesità di questa bevanda. In particolare, oltre ad avere uno spiccato effetto anti-radicali liberi (4) e antinfiammatorio, le catechine del tè verde inibiscono la proliferazione e la differenziazione dei pre-adipociti viscerali umani e stimolano il metabolismo lipidico epatico (5).

Altri studi dimostrano, invece, che l’effetto anti-obesità è dovuto alla combinazione in miscuglio di tre sostanze che si trovano nelle foglie del tè verde: le catechine, la caffeina e la teanina (6). Nascono così degli estratti standardizzati che contengono le note catechine del tè verde, l’epigallocatechinagallato (EGCG) in combinazione con la caffeina, sotto forma di integratore.

L’estratto in capsule di questo integratore ha dato prova di aumentare la termogenesi, dunque il metabolismo e l’ossidazione lipidica (ovvero il consumo di grasso di riserva), inducendo dimagrimento (7, 8). In aggiunta a questo effetto, la supplementazione con estratti di tè verde in combinazione con una attività fisica modesta, aumenta il consumo di grasso, migliora la sensibilità insulinica (9) e il quadro glucidico nei pazienti diabetici di tipo 2 (10).

Oltre ad accelerare il metabolismo, stimolare il dimagrimento, migliorare il quadro glucidico e la sensibilità insulinica (e indirettamente l’infiammazione cronica), il consumo di tè verde produce anche un effetto anti-fame e promuove la diminuzione della produzione di trigliceridi epatici. Per ottenere questi importanti effetti di tipo benefico sui vari aspetti del problema, il consumo giornaliero, per chi non volesse affidarsi alle capsule di estratto secco, deve oscillare tra il mezzo litro e il litro e deve essere ripetuto per molto tempo (11). Attenzione però! La stessa bevanda, ma zuccherata, inibisce qualsiasi effetto positivo e ne aggiunge di negativi.

 

Insomma, pare proprio che in molte condizioni di difficoltà o franca patologia, il consumo di tè verde non zuccherato oppure di capsule di estratto secco possano produrre notevoli effetti positivi. Di certo, in combinazione con una dieta corretta l’effetto potrebbe davvero essere importante. Ma l’asino casca spesso sulla dieta. E altrettanto spesso queste e altre integrazioni vengono bruciate come zolfo all’aria lasciando l’insoddisfazione dell’esperienze negativa come sentimento predominante. Non dovete pensare che ci siano scorciatoie per il dimagrimento o la soluzione del diabete: si deve andare alla causa . Ed il tè verde, così come anche i farmaci anoressizzanti, le anfetamine o gli ipoglicemizzanti o l’inulina prescritta dal diabetologo, non risolve nulla. La causa è infatti sempre e solo la dieta.

 

Riferimenti

 

1. Mitscher LA, Jung M, Shankel D, Dou JK, Steele L, Pillai SP. Chemoprevention: a review of the potential therapeutic antioxidant properties of green tea (Camellia sinensis) and certain of its constituents. Med Res Rev 1997;17:327–65

2. Torres-Fuentes C. et Alii. A natural solution for obesity: Bioactives for the prevention and treatment of weight gain. A review. Nutritional Neuroscience 18(2) · January 2014

3. Wolfram S, Wang Y, Thielecke F. Anti-obesity effects of green tea: from bedside to bench. Mol Nutr Food Res 2006;50(2): 176–87.

4. Wang CT, Chang HH, Hsiao CH, Lee MJ, Ku HC, Hu YJ, Kao YH.The effects of green tea (-)-epigallocatechin-3-gallate on reactive oxygen species in 3T3-L1 preadipocytes and adipocytes depend on the glutathione and 67 kDa laminin receptor pathways. Mol Nutr Food Res. 2009 Mar;53(3):349-60

5. Ratnawati R, Indra MR, Satuman A. Epigallocatechin gallate of green tea inhibits proliferation, differentiationand TNF-αin the primary human visceral preadipocytes culture. Majalah Ilmu Faal Indonesia 2007;6(3):160–8

6. Zheng GD, Sayama K, Okubo T, Juneja LR, Oguni I. Anti-obesity effects of three major components of green tea, cate-chins, caffeine and theanine, in mice. In Vivo 2004;18(1):55–62.

7. Dulloo AG. Modulation of obesity by a green tea catechin. Am J Clin Nutr 2000;72(5):1233–4.

8. Dulloo AG, Seydoux J, Girardier L, Chantre P, Vandermander J. Green tea and thermogenesis: interactions between catechin-polyphenols, caffeine and sympathetic activity. Int J Obes 2000; 24(2):252–8.

9. Venables MC, Hulston CJ, Cox HR, Jeukendrup AE. Green tea extract ingestion, fat oxidation, and glucose tolerance in healthy humans. Am J Clin Nutr. 2008 Mar;87(3):778-84.

10. Nagao T, Meguro S, Hase T, Otsuka K, Komikado M, Tokimitsu I, Yamamoto T, Yamamoto K. A catechin-rich beverage improves obesity and blood glucose control in patients with type 2 diabetes. Obesity (Silver Spring). 2009 Feb;17(2):310-7.

11. Kao YH, Hiipakka RA, Liao S Modulation of obesity by a green tea catechin. Am J Clin Nutr. 2000 Nov;72(5):1232-4