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Riflessioni sulla qualità e sicurezza degli integratori prescritti ai pazienti

Caro Collega, specialista o medico di base che tu sia, mi permetto di scriverti questa lettera aperta con l’intento di condividere alcuni pensieri e suggerimenti riguardo alla nostra professione medica e alla nostra responsabilità nei confronti dei pazienti che affidano la loro salute a noi.
In questo mondo frenetico e in continua evoluzione, dove nuovi integratori vengono costantemente introdotti sul mercato, è essenziale rimanere sempre informati e aggiornati riguardo ai trattamenti che prescriviamo. La fiducia dei pazienti è un bene prezioso e dovremmo onorarla fornendo loro le migliori opzioni di trattamento disponibili. So che siamo entrambi impegnati a garantire la miglior cura possibile, quindi permettimi di condividere con te alcune riflessioni sulla qualità degli integratori che prescriviamo. Un punto importante che vorrei sottolineare è l’importanza di non prendere per oro colato tutto ciò che ci viene presentato dagli informatori farmaceutici o dalle pubblicità. Sebbene i rappresentanti delle case farmaceutiche dovrebbero fornire informazioni utili sui loro prodotti, è importante ricordare che il loro principale obiettivo è promuovere le vendite. Pertanto, è fondamentale esaminare criticamente le evidenze scientifiche e confrontare le diverse opzioni terapeutiche prima di prendere decisioni riguardo alle prescrizioni. Un passo importante che possiamo compiere è fare sempre domande riguardo ai farmaci o agli integratori che stiamo considerando di prescrivere. In particolare, dovremmo chiedere loro se ci sono eccipienti nel prodotto, e, se la risposta è si, quanti sono e quali sono. Gli eccipienti, sebbene siano sostanze inattive, possono avere un ruolo significativo nelle reazioni avverse o nelle intolleranze dei pazienti. Pertanto, conoscere la composizione completa del farmaco o dell’integratore ci aiuterà a prendere decisioni più consapevoli riguardo alla loro sicurezza e idoneità. Prendiamo in considerazione due diversi integratori, dei quali ovviamente non menzionerò il nome, che hanno come ingrediente principale la Bromelina. Come sicuramente saprai, La bromelina ha dimostrato attività antinfiammatoria riducendo la produzione di citochine e l’adesione dei leucociti ai vasi sanguigni, potenzialmente prevenendo danni vascolari [Fitzhugh et al., Clin Immunol. 2008]. Essa ha effetti antitrombotici, riducendo la formazione di coaguli sanguigni e influenzando positivamente i fattori di coagulazione [Metzig et al., In Vivo. 2016]. Migliora la funzionalità vascolare, riducendo i sintomi associati ai disturbi venosi cronici [Brien et al., QJM. 2006]. Mostra proprietà antiossidanti, proteggendo le cellule vascolari dai danni ossidativi [Neumüller et al., J Immunol. 2006]. Può ridurre l’accumulo di placche aterosclerotiche nelle arterie, migliorando la salute vascolare [Secor et al., Evid Based Complement Alternat Med. 2008]. Gli studi scientifici citati hanno testato la bromelina utilizzando diversi dosaggi a seconda del tipo di applicazione e scopo della ricerca. Ecco alcuni esempi di dosaggi riportati negli studi su elencati: per l’attività antinfiammatoria è stata utilizzata una dose di 500 mg di bromelina due volte al giorno per trattare pazienti con osteoartrite del ginocchio [Brien et al., QJM. 2006]. Per l’attività antitrombotica, invece, una dose di 3.5 mg di bromelina per chilogrammo di peso corporeo ai ratti per studiare gli effetti antitrombotici [Metzig et al., In Vivo. 2016]. Per l’attività antiossidante e anti-infiammatoria sono state utilizzate dosi di 200 mg/kg e 400 mg/kg di bromelina somministrata per via orale a topi per valutarne gli effetti antiossidanti e anti-infiammatori [Secor et al., Evid Based Complement Alternat Med. 2008]. Come vedi, per poter essere considerati terapeutici, i dosaggi sono elevati. Ma veniamo al confronto tra i due integratori, come promesso. ll primo integratore ha un costo relativamente basso, 10-15 euro, ma se analizziamo attentamente gli ingredienti, possiamo rilevare una serie di preoccupazioni riguardo alla sua efficacia e sicurezza. Gli ingredienti del primo integratore, per compressa includono bromelina 100 nkat/mg da ananas comosus gambo 50 mg, calcio idrogeno fosfato diidrato, calcio idrogeno fosfato anidro, amido di mais e una serie di eccipienti. Di questi ultimi, mi preoccupa soprattutto la presenza di talco, carbossilmetilcellulosa sodica reticolata, magnesio stearato, biossido di silicio, agenti di rivestimento come l’idrossipropilmetilcellulosa, polidestrosio, maltodestrine, trigliceridi a catena media, etilcellulosa, sodio alginato e coloranti come il giallo di chinolina E104, il biossido di titanio E171, il giallo tramonto E110 e l’indigotina E132.  Si tratta di un integratore ampiamente utilizzato che ha lo scopo di sostenere la salute delle articolazioni e dei tessuti connettivi. Nonostante sia spesso pubblicizzato come altamente promettente, è importante essere consapevoli del fatto che contiene numerosi eccipienti e solo una quantità minima e insignificante di ingrediente attivo, la Bromelina. Quest’ultima risulta essere inefficace poiché, come dimostrato, una dose di soli 50 mg di Bromelina non può avere alcun effetto terapeutico significativo. Senza dubbio, è vero che le due forme di fosfato di calcio, la cui quantità non è nota, potrebbero svolgere un ruolo benefico per il tessuto osseo. Tuttavia, è importante sottolineare che una vasta parte della letteratura scientifica considera la supplementazione di calcio come potenzialmente dannosa per il cuore. Questa informazione ci porta a riflettere sull’effettiva efficacia e adeguatezza della prescrizione di questo integratore ai nostri pazienti. Il fatto che il biossido di titanio, considerato dannoso per la salute e bandito come eccipiente dal 2022, sia ancora permesso nei farmaci e negli integratori, ci pone di fronte a due realtà sorprendenti. Primo, sembra che i politici non abbiano dimostrato di essere garanti della salute dei cittadini, poiché non hanno agito in maniera decisa per vietare tale sostanza in campo farmaceutico. Secondo, questa situazione evidenzia come le aziende farmaceutiche, pur avendo conoscenza dei possibili rischi per la salute dei consumatori, sembrino privilegiare il profitto derivante da tali prodotti piuttosto che il benessere dei loro clienti. Questa realtà suscita una profonda preoccupazione. Ma passiamo al secondo integratore. Questo ha un costo più elevato, 48,50 euro, ma offre una composizione di ingredienti molto più completa e studiata. Per 3 capsule contiene bromelina (2500GDU) da Ananas comosus L.- 1000mg, bromelina (2500GDU) da Citrus sinensis L. (frutto intero) estratto secco 90% esperidina – 300mg, resveratrolo 98% – 300mg, Ginkgo biloba L. (foglie) estratto secco titolato al 24% flavonglico – 100mg, Melilotus officinalis Pallas (erba fiorita) estratto secco titolato al 20% cumarina – 100mg e cromo picolinato – 1mg. Qui non ci sono eccipienti potenzialmente dannosi, infatti il prodotto è composto da soli ingredienti attivi. Inoltre, la quantità di bromelina è molto più elevata (20 volte di più) rispetto al primo integratore, rendendo questo prodotto più efficace nel fornire il supporto necessario al paziente, in linea con agli studi citati sopra. Considerando ai prezzi, potremmo essere tentati di pensare che il primo integratore sia una scelta più conveniente, ma se valutiamo il valore reale degli ingredienti e l’efficacia dei due prodotti, il secondo integratore dimostra di essere molto più vantaggioso. Se il primo integratore costa 15 euro e contiene una piccola quantità di bromelina con una serie molto lunga di eccipienti potenzialmente dannosi, possiamo considerarlo un investimento inutile per la salute il paziente. Se, invece, il secondo integratore costa 48 euro ma contiene una combinazione ben studiata di ingredienti attivi e sicuri, il suo valore reale è decisamente superiore. Tuttavia, la chiave per giustificare il prezzo del secondo integratore non è solo nella quantità e nella qualità degli ingredienti, ma anche negli effetti benefici che può apportare al paziente. Una bibliografia solida su studi clinici e ricerche scientifiche può supportare questa mia affermazione. Ti invito a cercare la letteratura medica specializzata sugli ingredienti attivi presenti nel secondo integratore per trovare evidenze a supporto delle loro proprietà benefiche. In conclusione, come colleghi impegnati a garantire il benessere dei nostri pazienti, è essenziale che valutiamo attentamente la qualità degli integratori che prescriviamo. Scegliere prodotti ben formulati e sicuri può fare la differenza nella salute e nel benessere dei nostri assistiti. Spero sinceramente che questa lettera abbia aperto la tua prospettiva riguardo agli integratori e ti abbia aiutato a prepararti al meglio per evitare di far spendere denaro inutilmente ai tuoi pazienti, oltre a non apportare alcun beneficio alla loro salute, anzi potenzialmente causando danni. Cordiali saluti,

Dr Caletti

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